Cosa vedere in Emilia Romagna, dall’area appenninica alla pianura: 20 luoghi da visitare per scoprire una delle regioni più interessanti del Belpaese

Caratterizzata dalla presenza degli Appennini e dalla fertile Valle dei Po, l’Emilia Romagna prospera di ricchezze culinarie che saziano il corpo e la mente: basti pensare alle tagliatelle, ai tortellini, al prosciutto di Parma e al famoso Parmigiano Reggiano. I suoi tesori però non sono solo gastronomici: l’Emilia Romagna vanta palazzi regali, chiese romaniche, città di grande bellezza e monumenti unici per storia e stile. Ecco 20 cose da vedere in Emilia Romagna.

Il Palazzo dei Diamanti, Ferrara

Soprannominato Palazzo dei Diamanti grazie agli oltre 8.500 blocchi di marmo che compongono il suo bugnato e che gli regalano una forma unica e originale, il Palazzo è stato realizzato da Biagio Rossetti per conto di Sigismondo d’Este, a partire dal 1493.

Il Duomo di Modena

Annoverata nel Patrimonio Mondiale Unesco, la celebre Cattedrale di Modena o “Casa di San Geminiano”, che custodisce le reliquie del santo patrono, è espressione massima della cultura romanica del tempo. Costruita nel 1099, la chiesa si distingue per la sua notevole purezza architettonica, opera dell’artista Lanfranco.

Veduta laterale del Duomo di Modena – By Ermaf62, via Pixabay

Il Castello Bardi, Parma

Edificato come baluardo contro gli assalti dei barbari, la Fortezza di Bardi poggia da più di mille anni sopra uno sperone di diaspro rosso, roccia antichissima nota per le sue venature vermiglie. Posto strategicamente alla confluenza dei Torrenti Ceno e Noveglia, rappresenta un meraviglioso esempio di architettura militare emiliana.

Bologna

La “dotta”, la “grassa”, la “rossa”, sono solo alcuni degli epiteti che Bologna ha ereditato nel tempo. Ognuna ha un significato ben preciso: il capoluogo emiliano, infatti, possiede una delle più antiche e prestigiose università del mondo, la sua gastronomia è conosciuta a livello internazionale e infine i suoi tetti di color rosso, donano alla città un fascino medievale, elegante e senza tempo.

Bologna, Piazza Maggiore e la Fontana del Nettuno di notte – By Pixabay

Terme di Tabiano, Parma

Le Terme Respighi di Tabiano, sono definite le “terme del respiro” grazie alle loro acque sulfuree, fra le migliori d’Europa. Situate nella frazione del comune di Salsomaggiore, le Terme di Tabiano sorgono nell’omonima cittadina, ricca di edifici storici eleganti e ben valorizzati.

Basilica San Vitale, Ravenna

San Vitale è tra le massime opere dell’arte tardo-romana in Italia, da ammirare per la bellezza e l’opulenza dei suoi mosaici. Consacrata nel 548, la Basilica risente delle influenze orientali, presenti da sempre nell’architettura ravennate, e qui valorizzate nella decorazione musiva che riflette l’ideologia e la religiosità dell’epoca giustinianea.

Scorcio dell’interno della Basilica di San Vitale a Ravenna

Castello di Rivalta, Piacenza

Nella provincia di Piacenza, racchiuso in un piccolo borgo antico, sorge il Castello di Rivalta. Perfetto esempio di architettura militare, il Castello è una possente struttura sorta nel Medioevo animata da un’elegante torre cilindrica quattrocentesca, che sovrasta l’intero complesso.

Rimini

Città storica, con un patrimonio monumentale e culturale di grande valore e città turistica, grazie alle splendide spiagge affacciate sul Mare Adriatico, Rimini merita di essere vista per alcuni piccoli e grandi capolavori di architettura. Un esempio il Tempio Malatestiano, in cui è custodito il Crocifisso ligneo di Giotto, il Ponte Tiberio realizzato in epoca romana e ancora oggi ben conservato e il Castel Sismondo, realizzato nel 1432 da Sigismondo Pandolfo Malatesta signore di Rimini.

Santarcangelo di Romagna, Rimini

Elegante borgo medievale tra Rimini e Cesena, Santarcangelo sorge su una vera e propria città sotterranea misteriosa e imponente, fatta di grotte, granai, ghiacciaie e labirinti antichissimi.

La città sotteranea immensa e ben conservata di Santarcangelo di Romagna – By Pixabay

Castello di Torrechiara, Parma

Chiamata la “fortezza dal cuore affrescato”, il Castello di Torrechiara è un esempio tra i più importanti e meglio conservati di architettura castellare italiana. Costruito tra il 1448 e il 1460 dal Magnifico Pier Maria Rossi, ospita la straordinaria Camera d’Oro, attribuita a Benedetto Bembo, e gli affreschi a “grottesche” di Cesare Baglione.

Il Castello di Torrecchia – By Pixabay

Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi

Situato nell’AppenninoTosco-Romagnolo, tra le province di Forlì e Cesena, il parco ospita due luoghi importanti e affascinanti: l’Eremo di Camaldoli, fondato nel 1012 da San Romualdo e il Santuario della Verna, costruito sulla montagna che San Francesco ricevette in dono nel 1213.

Il Santuario della Verna nel Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi – By Pixabay

Bobbio, Piacenza

Alle pendici del Monte Penice, sorge il piccolo centro di Bobbio, il più importante della Val Trebbia, in cui si respira ancora oggi un’atmosfera medioevale, grazie alle sue strette viuzze, case in sasso e edifici signorili. Da ammirare il Ponte Gobbo o “Ponte del Diavolo” che rievoca la leggenda di San Colombano.

Il Parco dei Sassi di Roccamalatina, Modena

Particolarissima formazione geologica che regala un panorama spettacolare e surreale, il Parco dei Sassi di Roccamalatina, situato sull’Appennino Modenese, è caratterizzato da enormi pietre arenarie di 90 milioni di anni alte 70 metri.

Verucchio, Rimini

Culla della famiglia Malatesta, Verucchio è un piccolo borgo adagiato sulla Valle del Fiume Marecchia, tra le colline del Passerello e del Sasso. Bandiera Arancione Touring dal 2005, Verucchio ha saputo mantenere immutato il proprio fascino medievale.

Il piccolo borgo di Verucchio al tramonto – By Pixabay

Gualtieri, Reggio Emilia

Città dell’acqua, Gualtieri sorge a ridosso della riva destra del Po e della sponda sinistra del Torrente Crostolo. In questa zona è possibile visitare il Bosco del Caldarèn e la zona golenale, quella parte di territorio dove si smorzano le acque di piena.

Cascate del Bucamante, Modena

In provincia di Modena, dal più importante affluente del Torrente Tiepido, sorgono le Cascate del Bucamante, uno dei più preziosi scenari naturali della collina modenese. Le cascate prendono il nome da un’antica leggenda, quella dell’aristocratica Odina e del giovane pastore Titiro. I due innamorati non potendo vivere il loro amore, si suicidarono gettandosi nelle acque del fiume, che da quel giorno venne chiamato “Buca degli amanti”, da cui il nome Bucamante.

Maranello, Modena

Maranello è sinonimo di Ferrari. La città, infatti, ospita da 70 anni la casa automobilistica più importante del mondo, che attira ogni anno più di 200 mila appassionati. Maranello però ha una storia e una cultura che va ben oltre la Ferrari: nella città è possibile visitare la Galleria del Vento di Renzo Piano, la Biblioteca Mabic che raccoglie più di 44mila volumi, e il Castello, costruito verso l’anno Mille da una nobile famiglia di Marano.

Il Castello di Maranello – By Pixabay

Il Labirinto Fontanellato, Parma

Il Labirinto Fontanellato è il più grande dedalo esistente al mondo, composto interamente di piante di bambù appartenenti a diverse specie. Costruito da Franco Maria Ricci, editore e designer, il labirinto della Masone ha visto la luce dopo sei anni di dedizione e passione, aprendo le porte al pubblico nel 2015.

Il Labirinto Fontanellato, più grande del mondo realizzato con piante di bambù – By Pixabay

Reggio Emilia

Nel cuore della Pianura Padana, Reggio Emilia è celebre per la sua gastronomia (famoso il Parmigiano Reggiano) ma anche come città d’arte: ne è un esempio la Basilica della Ghiara che conserva opere come la Crocifissione del Guercino, e il maestoso Teatro Municipale, edificio simbolo della città è anche uno dei musei d’opera più Villa Boccaccini, Ferrara

Villa Boccaccini risalente al 1700, situata a pochi passi dal Lido degli Scacchi, è divenuta famosa negli anni Settanta come location della controversa pellicola: La casa dalle finestre che ridono, di Pupi Avati. Da Villa sfarzosa si è trasformata negli anni in un palazzo abbandonato, in cui è possibile acora oggi respirare un’area spettrale e inquietante, quasi magica.

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Villa Boccaccini in uno fotogramma del film “La casa dalle finestre che ridono” (1976) di Pupi Avati